nebbiaenuvole
guide animazione 2D Photoshop, ImageReady, Swish Max
 
ondasuonda
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prima parte
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Onda su onda - Riflesso con testo in movimento

Se vi pare di aver già visto l'animazione non vi state sbagliando.

E' che stavo sistemando alcuni dettagli delle pagine del posto (sito) e mi sono accorto che c'era un riferimento ad una guida a venire, quasi una promessa non mantenuta, insomma c'era scritto che prima o poi l'avrei spiegato.
Ed ora mi tocca.
E visto che mi tocca, ho idea che vi mostro un sistema muy velox, molto veloce, più veloce di quello da cui sono partito, così mi va via anche il senso di colpa, come dire:
s'è aspettato un paio d'anni ma ne valeva la pena, no?

In tutto sono 3 parti, ma ciascuna lavora in modo autonomo, fornendo un risultato
che di per se è una roba finita, tanto che avevo pensato di farne 3 di guide, ma poi
mi sono scordato di averlo pensato e solo ora mi sovviene ... di che stiamo parlando?
Ah, il gelato! Accidenti e boja fauss
(***)

 

1
    Il file di partenza è di 740x350 pixel.
Mi ci costringe il formato del jpg che mi serve da base per l'animazione finale.
Che per ora ignoriamo, ci toccherà lavorarci su fra una decina di point, punti, in francese puèn.

Quindi aprite Photoshop e definite un nuovo file di 740x360 pixel, con fondo nero nero nè (il mare è sempre 'o mare nero, 'o mare nero, 'o mare nè, cfr. Mogol & Battisti)

Ho usato un font Lucida Sans Unicode, colore bianco corpo 75 pt.
Sono informazioni non essenziali ai fini dell'effetto onda su onda, tant'è che ciascuno può usare il font che crede nella dimensione che più gli aggrada, purchè la scritta stia nel formato immagine.


Bon. Scrivo ONDASUONDA.
Lo vedete qui sotto, bianco su nero.
Photoshop
 
   

   
2
    Duplico il livello ONDASUONDA, chè il nome lo ficca di suo Photoshop, (di suo sarebbe
di defol, default, automaticO, ma tu vedi quanti accidenti di sinonimi ha sto inglese).

Entro nella funzione
di modifica del testo (doppio clic sull'icona T nell'elenco livelli)
e cancello tutto, tranne la prima O, oppure riscrivo la O, insomma fate voi.


Sposto la O (il livello O) a registro con la prima O di ONDASUONDA.
   
   

   
3
   
Creo un set e lo chiamo
BASE.
Ci trascino il livello O.

Duplico il livello O, sempre nel set
BASE.
Entro nella funzione di modifica del testo e correggo la O in N.


Sposto la N (il livello N, che nel mentre Photoshop ha pensato bene di rinominare il livello O chiamandolo N)) a registro con la prima N di ONDASUONDA.
   
   


situazione livelli:
nel set BASE:

N
O
 
4
    Lettera dopo lettera, livello dopo livello, nel set BASE finisce che ci sono 10 livelli, ciascuno con una lettera di quelle componenti la parola ONDASUONDA.
E questa è stata la parte più barbosa.
   
   


situazione livelli:
nel set BASE:

A
D
N
O
U
S
A
D
N
O
 
5
   
Duplico il set BASE e lo chiamo RIDOTTO.
Cliccando sull'icona del set RIDOTTO nel pannello livelli (in modo che tutti i livelli contenuti nel set mi seguano bravi ed obbedienti) schiaccio un pochetto le lettere, muovendo dall'alto verso il basso il mouse, ottenendo una riduzione sulla verticale della scritta.

Prima di farlo vi consiglio di rendere invisibili i livelli del set BASE, tranne una lettera che vi possa servire da riferimento, come nella figura qui sotto dove ho anche reso semitrasparente la lettera O contenuta nel set BASE:
   
   



situazione SET:

RIDOTTO
BASE
 
6
   
Duplico il set RIDOTTO e lo chiamo +RIDOTTO.
Cliccando sull'icona del set +RIDOTTO nel pannello livelli schiaccio un altro pochetto la scritta sulla verticale.

Prima di farlo vi consiglio di rendere invisibili i livelli del set RIDOTTO, tranne una lettera che vi possa servire da riferimento, come nella figura qui sotto dove ho anche reso semitrasparente anche la lettera N contenuta nel set RIDOTTO:
   
   


situazione SET:

+RIDOTTO
RIDOTTO
BASE
 
7
   


Duplico il set BASE e lo chiamo GRANDE.
Sempre Cliccando sull'icona del set GRANDE nel pannello livelli ingrandisco un pochetto la scritta sulla verticale.

Duplico il set GRANDE e lo chiamo +GRANDE.
Sempre Cliccando sull'icona del set +GRANDE nel pannello livelli ingrandisco un altro po' la scritta sulla verticale.

La figura rappresenta i due ingrandimenti successivi.

   
   


situazione SET:

+GRANDE
GRANDE
+RIDOTTO
RIDOTTO
BASE
 
8
    Finito. Per ora.
Salvo il PSD con un nome a caso, magari ondasuonda-01.psd.
Poi passo su ImageReady.

Si tratta semplicemente di rendere visibili i vari livelli in una successione che dia l'idea di un'onda che ondeggia, appunto.
Suggerisco di usare la tabella qui sotto (In bianco in alto SX il numero di fotogramma)
in azzurro i nomi dei SET.

ImageReady
 


 

 

BASE
ONDASUONDA


 

RIDOTTO
ONDASUONDA

 

+RIDOTTO
ONDASUONDA

 

GRANDE
ONDASUONDA

 

+GRANDE
ONDASUONDA

 
 

 

BASE
ONDASUONDA


 

RIDOTTO
ONDASUONDA

 

+RIDOTTO
ONDASUONDA

 

GRANDE
ONDASUONDA

 

+GRANDE
ONDASUONDA

 
 

 

BASE
ONDASUONDA


 

RIDOTTO
ONDASUONDA

 

+RIDOTTO
ONDASUONDA

 

GRANDE
ONDASUONDA

 

+GRANDE
ONDASUONDA

 
 



BASE
ONDASUONDA


 

RIDOTTO
ONDASUONDA

 

+RIDOTTO
ONDASUONDA

 

GRANDE
ONDASUONDA

 

+GRANDE
ONDASUONDA

 
 

 

BASE
ONDASUONDA


 

RIDOTTO
ONDASUONDA

 

+RIDOTTO
ONDASUONDA

 

GRANDE
ONDASUONDA

 

+GRANDE
ONDASUONDA

 
 

 

BASE
ONDASUONDA

 

RIDOTTO
ONDASUONDA

 

+RIDOTTO
ONDASUONDA

 

GRANDE
ONDASUONDA

 

+GRANDE
ONDASUONDA

 
                 
 
 
   

Salvo l'animazione (Menu > File > Salva ottimizzato come) ondasuonda-01.gif

E mi salvo anche il psd (Menu > File > salva con nome) come ondasuonda-01.psd.
In questo modo ho memorizzato anche l'animazione.

Questa di salvare il PSD in ImageReady alla fine di una animazione è una cosa decisamente importante, e che spesso ci si dimentica di fare.
ImageReady ce lo ricorda, chiedendoci se vogliamo salvare il file.
Io rispondo sempre di no, non so bene se intende salvare il gif o il psd.
Dovrebbe essere il psd ma io mica mi fido. Un po' come la luce a frigorifero chiuso: chissà se s'è spenta?

Quindi rispondo no e lo faccio a manina: Salva con nome.
Ma sono grato a ImageReady che me lo ricorda.

   
 


 
   

(***)
Il gelato!
Trattasi di citazione di una gag del telefilm Darma e Greg, o roba simile.
La scena dove il padre di Darma esce per comprare il gelato e dopo un 5 secondi rientra e si guarda intorno smarrito, al che la moglie gli dice: il gelato!
Lui si batte la mano sulla fronte preso da improvvisa illuminazione ed esce.
Il telefilm non dice se poi se ne sia scordato di nuovo.

   
   


 

fine della guida

 
 


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