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Come dire un po' di Po.
Prima parte - Animazione del fiume.
Sui riflessi credo ci siano un paio di guide, in questo posto.
Mi dispiace, ho scritto di credere che "ci siano" ma forse dovevo scrivere: "ci stiano",
anzi, più scorrettamente: "ci stanno".
Fateci caso, ma è ormai imperativo evitare con cura il verbo essere, brutalmente sostituito dal verbo stare.
Ai miei tempi stare era più che altro usato come sinonimo di abitare: io sto a Torino, Tu dove stai? Sto in via pincopallo ...
Era anche usato nel senso di restare, di rimanere: sto ancora in campagna un paio di giorni, che ne dici se stiamo qui ancora una mezz'ora?
C'era poi la versione colloquiale di "esser d'accordo", di "accettare": Ci stai? ci sto.
C'era anche la versione abbreviata dell'"essere in procinto": sto per partire, etc.
Ma di stare nel senso di essere, mai sentita.
Ora non più. Mi aspetto prestissimo l'uso di una locuzione del tipo: cogito ergo sto.
Che verrebbe voglia di aggiungere: azzo, con tanto di c, ovviamente.
Che a dirla in chiaro verrebbe fuori: sto azzo, senza la c, ma solo qui.
Giusto che una lingua evolva, ma che evolva solo in un senso, nel nonsenso di coloro che han maggiore visibilità sui mezzi di comunicazione di massa (= tivù) contaminando tutti gli altri che sono nell'impossibilità di metterci lingua (è il caso di dirlo, no?), mi pare nu poco razzista, ecco.
Dove il "nu poco" non è un refuso, è solo un esempio della persecuzione ufficiale cui siamo soggetti, o meglio, di cui siamo oggetto.
Bon, sto per dar di testa, quindi mi fermo e proseguo con la guida.
Per ottenere un movimento simile all'increspatura dell'acqua sono ricorso (stavo per scrivere sto ricorso) anche in questo caso all'uso del filtro distorsione > muovi, essendomi procurato un po' di psd da usare come mappe di spostamento.
Questo primo scorcio di guida tratta della creazione di tali mappe.
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Più o meno credo che Photoshop si comporti in questo modo: muove in senso orizzontale e/o verticale i pixel costituenti l'immagine utilizzando come traccia altre immagini, fondamentalmente in bianco e nero, chiamate genericamente mappe di spostamento.
Se pensiamo al movimento dell'acqua di un fiume o del mare, dobbiamo concludere che si sviluppa come gli scalini di una scala mobile vista dall'arrivo: si avvicina costantemente allo spettatore.
Da questa considerazione nasce la costruzione di una serie di mappe che forzino Photoshop ad una distorsione successiva in movimento dall'alto verso il basso, considerando il basso come un punto di arrivo.
Creo un'immagine di 600 x 300 pixel, fondo bianco.

Creo un livello sul quale traccio un rettangolo di 5 pixel di altezza, che riempio di nero.
Sfoco il livello con un raggio di 1,3%
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Photoshop
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Duplico il livello facendone 29 copie.
Più saranno fitte (più staranno fitte) le linee, più leggero sarà (starà) il movimento che otterremo.
Sistemo il livello superiore in alto, a filo lato superiore dell'immagine.
Sistemo il livello inferiore in basso, quasi a filo del bordo inferiore dell'immagine, mi lascio cioè un po' di spazio per la manovra.
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Collego fra di loro i 30 livelli e li distribuisco in modo equidistante sull'immagine:
Livelli > distribuisci collegati > centri verticali.
Ed ottengdo qualcosa che somiglia ad una serranda, ad una saracinesca.
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Unisco fra di loro i livelli collegati, rinomino il livello così ottenuto come livello 01
 
Duplico livello 01 e lo sposto verso l'alto di una ventina di pixel, ma stando attento a far coincidere fra di loro le linee visibili sullo schermo: mi serve un po' di roba in alto che esca dallo schermo per non avere buchi di immagine in alto quando farò scorrere tutto verso il basso.
Collego i due livelli fra di loro, li unisco in un unico livello che chiamo ancora 01.
 
Duplico livello 01 e lo rinomino 02
Lo sposto verso il basso di un pixel (per farlo non uso il mouse ma la freccina rivolta verso il basso, posta a destra del tastierino numerico)
 
Duplico livello 02 e lo rinomino 03
Lo sposto verso il basso di un pixel (per farlo non uso il mouse ma la freccina rivolta verso il basso, posta a destra del tastierino numerico)
Proseguo duplicando e spostando fino ad arrivare alla coincidenza dell'ultimo livello con il livello 01
A me ne sono serviti 10 in tutto, e per capire che cosa capiterà all'acqua quando utilizzeremo questi livelli come mappe di spostamento, ho prodotto un gif dimostrativo (s'è trattato di rendere visibile un livello alla volta, roba da niente): |
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Salvo le mappe di spostamento in questo modo:
Rendo visibile, uno alla volta, i livelli, fondo incluso, e li salvo (magari fatevi una cartella apposita, che così poi non saprete più dove l'avete messa e neppure come l'avete chiamata, e vi tocca tornare qui sul sito a rifare tutto, che così non mi sento solo) chiamandoli progressivamente:
Linea-01.psd
Linea-02.psd
etc.
Il nome non è vincolante, io sono privo di fantasy e chiamo le linee linee, i rettangoli rettangoli, le sfere bolas .. ops. Refuso, scusate.
Ho preferito salvare i psd con tutti i livelli invece di rifarli con un solo livello alla volta.
Il peso non è eccessivo e Photoshop, al momento di usare i psd come mappa, terrà conto solo dei livelli visibili, ignorando gli altri.
Comodo no?
Praticamente è tutto per le mappe, ora si tratta di trovare un'immagine sulla quale applicarle.
Più sotto, in fondo alla pagina (ma anche all'inizio) potete scaricare il PSD contenente le mappe ed anche le altre immagini utili alla bisogna.
Io mi fermerei per un caffè, due passi, il giornale ... no, il giornale solo brutte notizie, meglio il tiggìuan che dice solo quelle belle, anche se piove.
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L'immagine l'ho trovata sul ueb, ma nel dubbio se fosse possibile (se stesse possibile) usarla, ne ho subito modificato l'aspetto, trattandola con un filtro artistico a caso.
Poichè gli effetti di un filtro sono spesso legati alla grandezza dell'immagine sul quale viene applicato, mi limito, laddove voleste usare altra immagine, magari legata alla vostra città, ai vostri ricordi o ad altre piacevolezze, mi limito, dicevo, a darvi le coordinate per l'uso del filtro su di una immagine di 1400x865 pixel.
Filtro > Artistico > Effetto aquarello
con i valori indicati nell'immagine qui sotto.
Voi, se preferite, usatela pulita come la trovate, oppurefate un salto vicino ad un fiume a caso, scattate e siete forniti di panorama fluviale tutto vostro. Io ho anche provato, ma non riuscivo a trovare caso, manco con gugolmap. Sarà un caso?
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Ora si tratta di isolare le parti che vogliamo animare.
In primis il po, quel po' di po che si vede, che se scrivevo quel popo' di po sarebbe parso (starebbe parso) linguaggio non consono ad una pagina sul ueb.
Ergo diamoci di scontorno.
Delimito l'area da animare, senza curare troppo la precisione del contorno
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Copio ed incollo (CTRL+C - CRTL+V)
Ed ottengo un bel Po scontornato.
Creo un set di livelli (non chiedetemi perchè, io non rinuncio mai ad un set se poco poco - anzi popo' - mi capita) e ci sistemo il livello con il po, rinominandolo po01. |
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Ne faccio altre 9 copie, chiamandole
po02 po03 po04 ... po10, una per ogni mappa di spostamento di cui dispongo.
Poi ne faccio una undicesima, da tenere di riserva per eventuali ripartenze.
Ad ogni copia applicherò una delle mappe di spostamento preparate poc'anzi.
Io ho usato i parametri indicati nell'immagine qui sotto.
Da ricordare: non utilizzate il comando CTRL+F, che applicherebbe sempre la stessa mappa di spostamento.
Quindi, per dirla in chiaro.
Seleziono il primo livello (po01)
Filtro > distorsione > muovi
Inserisco i parametri indicati nella finestra di dialogo che appare.
Do ok e compare la seconda finestra di dialogo per la scelta della mappa di spostamento.
Nella zona "Cerca in:" cerco il percorso per arrivare alla cartella che contiene le mappe.
Nella zona Nome clicco sulla mappa che voglio applicare (in questo caso la prima).
Clicco su Apri
ed il gioco è fatto. po |
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Seleziono, via via, gli altri 9 livelli di po ed applico a ciascuno la mappa di spostamento relativa (po02 con linee-02, etc).
Al termine posso già vedere l'animazione del fiume.
Su ImageReady creo 10 fotogrammi in ognuno dei quali rendo visibile (oltre al fondo) un livello di po.
Se avete poca dimestichezza con ImageReady potete consultare o tutte le pagine di questo posto, oppure leggere soltanto una pagina nella quale a grandi linee trovate le indicazioni di base: A-BAS-000B.htm |
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Prima di chiudere faccio un po' di salvataggi di immagini che poi mi serviranno al momento d'usare SwishMax.
Salvo (file > salva per web) come png24, trasparente, i dieci livelli di fiume.
Li chiamo 01.png, 02.png, etc etc.
E con questo siamo alla fine della prima parte. Nella seconda parte si animano le foglie, ma non sono granchè, non ne avevo molta voglia, quindi se non vi interessa e magari preferite passare ai gabbiani, andate direttamente sulla terza parte.
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